Paolo Tosti ha fotografato le varie fasi di produzione dei sigari Tornabuoni. I Tornabuoni, affondano le radici in una storia ben più profonda di quella di qualsiasi altro sigaro Italiano. Infatti proprio da Sansepolcro partì, nella seconda metà del XVI secolo, la coltivazione del tabacco in Italia. Il Cardinale Nicolò Tornabuoni, nunzio apostolico in Francia durante il pontificato di Gregorio XIII, inviò i semi provenienti dal nuovo mondo, di cui Jean Nicot aveva appena descritto le caratteristiche in Francia allo zio, il Vescovo di Sansepolcro. Nello stesso periodo si sviluppò un fiorentissimo mercato di tabacco, nella Repubblica di Cospaia, adiacente a Sansepolcro, minuscolo stato indipendente (meno di 400 ettari in tutto), nato per un errore topografico, tra lo Stato Pontificio e la Repubblica di Firenze (poi Granducato di Toscana), situato nell’odierno comune di San Giustino. La Compagnia Toscana Sigari è una società indipendente che ha intrapreso l’attività di produzione manifatturiera di sigari dopo cinque anni dedicati allo sviluppo del progetto, alla sperimentazione varietale in campo, alla ristrutturazione e all’acquisizione delle attrezzature necessarie. Nel 2015 ha cominciato la commercializzazione del sigaro Mastro Tornabuoni Scorciato e, qualche mese dopo, del Mastro Tornabuoni Long. L’intero processo produttivo è rispettoso dell’ambiente, con un’assistenza tecnica […]